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LE CITTÀ
- Aigues Mortes -
Il nome di Aigues Mortes ("acque
morte") appare in diversi manoscrittti sin dal secolo VIII. Con
tale designazione si indica un'area di acquitrini sul limite occidentale
del delta del Rodano.
Questa area, separata dal mare da due cordoni di dune apparteneva all'abbazia
di Psalmody che, per trarne profitto, vi incoraggiava l'insediamento
di attività marinare.
Nel XII secolo il regno di Francia non aveva sbocchi portuali sul mediterraneo
e re
Luigi IX volle crearselo chiedendo i terreni di Aigues Mortes all'abbazia
di Psalmody. L'accordo fu raggiunto nel 1240 e re Luigi fece iniziare
immediatamente i lavori per il porto precettando (pena la morte) la
manodopera necessaria dalla città vicina di Alès.
Affinché la città si popolasse, visto il clima insalubre
degli acquitrini circostanti, il re concesse agli abitanti di Aigues
Mortes tali privilegi da provocare un vero e proprio flusso migratorio
verso la erigenda città.
Luigi IX nel 1244 si ammalò gravemente e fece voto di organizzare
una crociata in Terrasanta se fosse sopravvissuto. Una volta guarito
per tenere fede al suo voto organizzò la spedizione e intraprese
la VII crociata (1248-1254) partendo da Aigues Mortes. Durante i combattimenti
fu fatto prigioniero e rilasciato dietro riscatto. Anche l'ottava crociata
(l'ultima) fu organizzata da re Luigi che si imbarcò da Aigues
Mortes ma questa volta il sovrano morirà di peste a Tunisi durante
l'assedio nel 1270.
Re Luigi non riuscì a vedere Aigues Mortes completata, l'opera
di fortificazione fu infatti completata da suo nipote Filippo il Bello
nel 1295.
Il sistema di fortificazione che rinchiude
la città in un possente quadrilatero è stato realizzato
in quasi quarant'anni tra il 1272 e il 1310.
Il giro delle mura richiede un'oretta, è interessante e ben descritto
da pannelli in ogni costruzione. Anche il panorama sulla città
e sull'esterno è assai interessante.
Lungo l'opera difensiva si aprono dieci porte turrite e si innalzano
cinque torri tra le quali la più grande e famosa è la
Tour Constance.
Ph. Denis et Marc Guitteny
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La tour Constance deve il suo nome
alla sorella di Luigi VII che sposò l'allora Conte di Tolosa.
Le fu dato questo nome a simboleggiare l'alleanza tra il regno di Francia
e la Languedoc.
Questa torre fu usata essenzialmente come prigione, ed è famoso
l'episodio di Marie Durand che, internatavi insieme ad altre donne protestanti
che rifiutavano di abiurare la propria fede nel 1755 incise la parola
"RESISTER" nelle pietre del muro. Ad essere sinceri non siamo
riusciti a trovare quest'iscrizione! :(
La chiesa di N.D. des Sablons è
l'unico edificio che resta, sebbene modificato e rimaneggiato, dell'epoca
di re Luigi IX
Una piacevole sosta ce la siamo concessa
nel bellissimo negozio de "La
Cure Gourmande".
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